Natale di Roma: i musei da scoprire
- Aprile 11, 2025
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Per i visitatori Roma è certamente una città tra le più ricche in termini di patrimonio artistico classico: dalla Galleria Borghese ai Musei Vaticani, dai Capitolini ai grandi spazi aperti come i Fori, l’Appia Antica o il Circo Massimo, ogni angolo della Capitale è ricco di opere, di testimonianze e di capolavori da scoprire.
Tuttavia Roma è anche sempre più aperta alle suggestioni dell’arte contemporanea, e non solo quella dei musei o delle gallerie specializzate, e anche chi soggiorna in centro sarà in grado di accorgersene, semplicemente esplorando i vicoli che circondano il proprio alloggio: numerose opere di street art punteggiano ormai le strade dell’Urbe, e questo post vuole rappresentare una breve guida alla scoperta di questa forma di espressione.
Per chi non ha familiarità con il mondo della street art, va detto innanzitutto che graffiti che deturpano palazzi e monumenti non sono la stessa cosa dei lavori di personaggi ormai conosciutissimi come Banksy o Blu (quest’ultimo presente con diversi lavori in città).
Se la street art, proprio come quelli, è nata decorando spazi in maniera illegale, oggi gli esponenti di questa corrente lavorano anche di concerto con le istituzioni, partecipando a progetti di abbellimento di spazi degradati, oppure sfruttando la propria abilità per mandare messaggi politici condivisi con le amministrazioni comunali, oppure per ricordare anniversari importanti, personaggi scomparsi, e così via.
Va poi detto che la street art non è necessariamente pittura: alcune facciate di edifici possono essere interessate da interventi di proiezioni video, da apposizione di adesivi artistici oppure di stencil, oppure potreste notare lavori di scultura estemporanei fatti con materiali di risulta (per esempio, a Roma è molto noto Andrea Gandini, che scolpisce tronchi di alberi abbattuti e mai rimossi: anche lui è uno street artist). Anche tutto quanto quello che abbiamo citato è street art.
Ciò non toglie che al momento gli street artist più famosi sono proprio i pittori, e Roma ne ha accolti diversi, i cui lavori possono essere visitati liberamente o, per chi fosse interessato ad approfondire, accodandosi a una visita a tema con una guida specializzata.
Di solito quest’ultimo è il percorso che consigliamo di più, per averlo sperimentato noi stessi a From Home to Rome: una guida, purché non improvvisata, ha sempre un background in studi artistici e saprà farvi entrare nel cuore delle opere di street art esattamente come se foste al cospetto di un quadro di Caravaggio o di una scultura di Bernini!
Detto questo, ognuno è libero di esplorare liberamente! Ci sono infatti tanti quartieri dove la street art ha trovato terreno particolarmente fertile, specialmente per via di programmi di recupero e valorizzazione, fra i quali i più noti sono Big City Life e Muri Sicuri.
Il primo ha trasformato in un parco urbano Tor Marancia, trasformando i muri delle case popolari dello storico quartiere a ridosso dell’EUR in un vero museo a cielo aperto.
Con la seconda iniziativa, le guide turistiche di Roma si mettono in gioco per finanziare lavori di street art in quartieri periferici di Roma: il ricavato dalle visite a quelle zone, mentre le opere stanno venendo completate, va in beneficenza a paesi colpiti da recenti terremoti: fra gli altri, sono stati “decorati” i muri del Quadraro e della Garbatella.
Sono tuttavia diverse altre le mete per i curiosi: dalla zona di Casal de’ Pazzi/Rebibbia, dove il celebre Blu ha decorato diversi palazzi (e nelle immediate vicinanze, attiriamo la vostra attenzione sul lavoro di Jerico proprio per il Museo di Casal de’ Pazzi) a quella del Porto Fluviale, esplorando il quale oltre a opere di quest’ultimo si troveranno “pezzi” di Carlos Atoche, Iena Cruz (una spettacolare gru che assorbe l’inquinamento atmosferico) o Agostino Iacurci (tra gli altri).
E ancora, esplorate Pigneto e la vicina Tor Pignattara per lavori da urlo come “Hostia”, un grande murales in via Galeazzo Alessi dedicato alla memoria di Pier Paolo Pasolini dall’artista Nicola Verlato – documentato anche dalle telecamere di Sky Arte Hd.
Una nota la merita anche il Tufello: ne avevamo parlato qui, nel quadro degli omaggi alla memoria di Gigi Proietti, ma se esplorerete questo quartiere popolare troverete anche un raro murales a Roma del celebre Jorit, dedicato al giovanissimo Valerio Verbano.
Ogni quartiere di Roma ospita grandi ricchezze a livello di “opere metropolitane” ma sarebbe impossibile citare tutti i personaggi che hanno lasciato una traccia sui muri cittadini.
Ne vogliamo ricordare alcuni come Solo, Diamond, Lucamaleonte, Alice Pasquini, Diavù, Elia 900… Per scoprirli tutti, suggeriamo un’app sviluppata dalla rivista Artribune: si chiama Street Art Roma e anche se non è sempre aggiornata (si tratta, dopotutto, di uno sforzo notevole per un gruppo editoriale che fa altro), è gratuita e può aiutare i più curiosi per orientarsi in questo mondo.
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