Natale di Roma: i musei da scoprire
- Aprile 11, 2025
- Appuntamenti, Roma per principianti, Roma per principianti
Il clima di settembre ci sta ancora regalando splendide giornate: quale scusa migliore per esplorare i dintorni di Roma, magari alla ricerca di acque cristalline?
Qualche anno fa la stampa, anche straniera, aveva dato enorme visibilità alla “scoperta” di una serie di località ribattezzate “le Maldive a un passo da Milano”: tra la Valle Verzasca in Svizzera e aree lombarde la cui ubicazione è rimasta nel mistero onde evitare affollamenti, all’improvviso turisti e residenti si avventuravano per boschi e montagne cercando angoli di paradiso senza spendere una fortuna.
Cosa meno nota è che zone dello stesso tipo, nate da una serie di circostanze fortunate che includono clima mite, composizione geologica e, in qualche caso, l’azione dell’uomo, esistono anche nel Lazio!
Subiaco è una cittadina ricca di storia, bellissima, che di per sé merita una visita (anche più d’una) ma stavolta vogliamo concentrarci su uno dei suoi segreti meglio custoditi: il laghetto di San Benedetto. Un luogo magico a pochi chilometri da Subiaco, circa un’ora e mezza a est di Roma, che è effettivamente stato creato dall’uomo… e che uomo!
Il laghetto di San Benedetto è in realtà una parte del fiume Aniene che è stata allargata fino a formare una piscina… O almeno così doveva sembrare migliaia di anni fa, quando l’imperatore Nerone volle costruire in questa zona una delle sue ville. I “Simbruina Stagna“, letteralmente gli stagni dei Simbruini, dal nome dei monti circostanti, erano tre, e servivano da zona relax all’imperatore e il suo… entourage.
Oggi solo questo sopravvive al lavoro incessante dell’acqua, alle frane e altri eventi naturali, ed è per questo che una visita qui non può che avvenire all’insegna del rispetto… ancora di più perché questo quadrante fa parte del Parco Regionale dei Monti Simbruini e si trova a poca distanza dallo storico Monastero di Santa Scolastica.
Oggi il luogo prende il nome di San Benedetto per un miracolo compiuto dal santo proprio in questo specchio d’acqua. Acqua balneabile, ma nonostante i colori da paradiso tropicale, tutt’altro che calda!
In periodo di Covid, è fondamentale segnalare la propria visita al laghetto almeno un giorno prima del proprio arrivo. Lo si può fare qui. Noterete che ogni persona è tenuta a un pagamento di 1.50 EUR, che vengono usati per la pulizia della zona e la manutenzione dei sentieri per arrivare al laghetto stesso.
A proposito di sentieri: non è possibile parcheggiare il proprio veicolo accanto al lago, ed effettivamente non ci aspetteremmo niente di diverso da una zona protetta da vincolo ambientale. Due chilometri più a monte, però, è possibile lasciare auto o moto nel parcheggio del monastero di Santa Scolastica e proseguire a piedi, seguendo un sentiero segnalato come “ST2”: si impiegano fra i 30 e i 40 minuti per arrivare al lago.
Per chi si volesse spostare con i mezzi pubblici (da Roma si può raggiungere Subiaco con bus Cotral dal parcheggio antistante la fermata della metropolitana linea B Ponte Mammolo), il comune di Subiaco mette a disposizione delle navette per raggiungere il monastero. Da qui, si potrà poi proseguire lungo il sentiero ST2.
Cercate maggiori informazioni? Vi rimandiamo al sito ufficiale per il turismo a Subiaco.
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